FAQ

TECNICA

KEY MAN

CONSIDERAZIONI FISCALI - DEDUCIBILITA’ ?

Quando un contratto di assicurazione sulla vita altrui viene realizzato per tutelare l’azienda dalla perdita del proprio key-man, ed il prodotto distribuito consiste una una polizza vita di tipo misto, si realizza una soluzione i cui aspetti fiscali meritano attenzione e cautela.

Il costo sostenuto dall’azienda per questo tipo di polizza non può essere considerato interamente deducibile, al pari di un qualsiasi costo per la produzione del reddito. Occorre, infatti, calcolare la parte del prezzo pagato che va a copertura del rischio demografico e trattarla separatamente da quella finanziaria. La prima potrà essere computata come costo ma non la seconda che rappresenta una vera e propria attività di investimento.

Questo criterio, già trattato con sentenza della Corte di Giustizia Tributaria, discende dalla natura della polizza vita di tipo misto che riunisce due prestazioni differenti in un unico contratto; componenti che vanno tenute separate anche nella contabilità aziendale.

Quindi, per fare un esempio, a fronte di un pagamento dall’azienda contraente la polizza alla compagnia di assicurazione di 10.000 € l’impresa dovrà farsi comunicare, ove non sia già indicato nel contratto, la parte del costo a copertura del rischio morte del key-man assicurato che sarà un importo molto inferiore alla somma versata. Nel caso questa cifra fosse di 500 € l’impresa potrà imputare questo importo quale costo per la produzione del reddito mentre la parte restante di 9.500 € costituirà un vero e proprio investimento che concorrerà alla formazione dello stato patrimoniale dell’azienda, e, quindi, non potrà essere dedotto dal reddito dell’impresa.